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Capodanno in rosso: 7 opere d'arte che raccontano il colore delle feste

  Il colore rosso , generalmente ritenuto il "colore delle feste" per eccellenza, nella storia dell'arte si presenta in differenti sfumature, assumendo significati ogni volta diversi, talvolta tra loro opposti. Rosse sono le pareti di Pompei ed Ercolano, rosse sono le vesti dei cardinali e dei martiri nei dipinti, ma rosse sono anche le locandine pubblicitarie del Campari disegnate da Depero o le combustioni di Burri, piuttosto che le tele di Fontana e Rothko.  LUCIO FONTANA, CONCETTO SPAZIALE, ATTESE 7 OPERE D'ARTE CHE RACCONTANO IL COLORE DELLE FESTE POMPEI: il rosso pompeiano Iniziamo il nostro viaggio con il cosiddetto "rosso pompeiano", un'elegante tonalità di rosso derivato dalla composizione di una serie di pigmenti naturali. In realtà probabilmente in origine si trattava di un giallo ocra,  trasformato dai gas del Vesuvio, che hanno trasformato la sua tinta cromatica. Questo processo chimico ha creato così un colore nuovo: un rosso caldo e intens...

#TiPortoAlMuseo: Le Gallerie degli Uffizi di Firenze


Tra i più celebri musei d'Italia e del mondo intero, le Gallerie degli Uffizi di Firenze rappresentano anche un'opera architettonica e artistica di notevole pregio. Nate nel XVI secolo per ospitare gli uffici della magistratura medicea, custodiscono oggi i principali capolavori dell'arte. 

STRUTTURA DEGLI UFFIZI

La costruzione degli Uffizi durò vent'anni, dal 1560 al 1580. Ma che cos'erano gli Uffizi? Erano la sede degli uffici delle arti e delle magistrature (i ministeri di oggi per intenderci). 

La costruzione venne decisa dal duca Cosimo I e il progetto fu poi affidato a Giorgio Vasari, grande storico dell'arte e dell'architettura, ma anche artista. Gli Uffizi nacquero nei pressi di Palazzo Vecchio, in modo che il duca potesse dominare sui magistrati che lì vi lavoravano. Per la realizzazione vennero demolite case e botteghe di povere persone: la zona in cui sorgono gli Uffizi infatti era una zona molto popolare al tempo della costruzione. Si parla di circa 300 persone espropriate. Il cantiere previde quindi la demolizione e la costruzione in contemporanea. Il palazzo degli Uffizi quindi non fu costruito per essere un museo, ma per radunare le magistrature fiorentine. 

Fu poi il granduca Francesco I ad affidare a Bernardo Buontalenti il corridoio Est del palazzo per trasformarlo in spazio dove esporre e conservare dipinti e sculture. Il successore di Francesco I, il fratello Ferdinando, portò agli Uffizi grandi collezioni di armi, dipinti e strumenti scientifici. Già a fine '500 il museo era visitato da personaggi illustri e ospiti dei Medici e poco dopo vennero presi provvedimenti per vietare la vendita delle opere d'arte esposte. Nel corso del '600 la galleria continuò ad ampliarsi, sviluppandosi anche sul lato Ovest. 

Il 1737 è un anno fondamentale per la storia degli Uffizi: Anna Luisa Maria de Medici cedette ai Lorena le raccolte d'arte della famiglia vincolandole alla città di Firenze con il divieto di venderle. Il museo iniziò a prendere l'aspetto attuale a fine '700 e nelle 40 sale del secondo piano i dipinti furono suddivisi per scuole regionali e furono istituiti i nuovi musei specializzati per le diverse collezioni. 

Oggi le Gallerie comprendono nel percorso espositivo anche il Corridoio Vasariano, via di comunicazione sollevata e protetta per mettere in collegamento Palazzo Vecchi con Palazzo Pitti (anch'esso compreso nel percorso museale). Il corridoio fu fatto costruire da Cosimo I a Giorgio Vasari. Infatti al tempo della costruzione la città non era sicura e attraversarla per il principe significava rischiare la vita e dover usare la scorta. In soli 6 mesi, nel 1565, Vasari costruì un corridoio lungo circa 1 km.

VISTA VERSO L'ARNO

CORRIDOIO VASARIANO

INTERNO DEGLI UFFIZI

Il palazzo degli Uffizi è composto da due corpi di fabbrica longitudinali principali, collegati verso sud da un lato più breve del tutto analogo, dando origine così ad un complesso a "U", che abbraccia un piazzale e sfonda prospetticamente verso piazza della Signoria, con una perfetta inquadratura di Palazzo Vecchio e della sua torre. 

Tra le opere più celebri esposte ci sono: la Maestà Ognissanti di Giotto, l'Annunciazione di Simone Martini, l'Adorazione dei magi di Gentile da Fabriano, la Primavera e la Nascita di Venere di Botticelli, il Doppio ritratto dei duchi di Urbino di Piero della Francesca, il Tondo Doni di Michelangelo, la Madonna del cardellino di Raffaello, l'Annunciazione di Leonardo, la Testa di Medusa di Caravaggio e moltissime altre opere, che rappresentano passaggi fondamentali della storia dell'arte italiana e mondiale. 


SALA INTERNA

SALA INTERNA

SALA INTERNA


SALA INTERNA


Entrare agli Uffizi è come percorrere il manuale di base dell'arte. le singole opere custodite nelle varie sale sono eccellenti. L’invenzione museografica ha conquistato il mondo.Oggi le Gallerie degli Uffizi sono tra i musei più visitati al mondo, con circa 2milioni di visitatori l'anno. 

Per Info e Prezzi: www.uffizi.it
@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 1^ Tappa 

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