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#TiPortoAlMuseo: Il Museo del Babbo Natale di Borghetto di Borbera

In Italia lo conosciamo come Babbo Natale . Nei paesi anglofoni è Santa Claus. Per i francesi invece è Pere Noel. In Germania è noto anche come Weihnachtsmann (l'uomo del Natale). La lista di nomi attribuiti è piuttosto lunga. Ma quale è la sua storia? Un museo in provincia di Alessandria la racconta esponendo oltre 650 esemplari di Babbi Natale di ogni tipo, provenienti di tutto il mondo.  MUSEO DEL BABBO NATALE, DETTAGLIO DELLA COLLEZIONE La sua origine storica è legata a doppio filo alla vita del vescovo di Myra, meglio noto per la tradizione cristiana come San Nicola . Vissuto nel IV secolo nei territori dell'attuale Turchia, diviene leggendario per azioni particolarmente compassionevoli. La leggenda lo vuole protagonista della salvezza dal mestiere di meretrici di tre giovani ragazze. Egli avrebbe abbandonato segretamente in casa delle fanciulle sufficienti quantità di denaro affinché il padre disponesse di una dote per darle in sposa. SAN NICOLA DI BARI , DIPINTO DI AMBIT...

#TiPortoAlMuseo: Le Gallerie dell’Accademia di Venezia




Le Gallerie dell'Accademia di Venezia sono uno tra i musei di maggior interesse nazionale e internazionale, in quanto costituiscono la più importante collezione di pittura veneta esistente al mondo. Custodiscono inoltre il celeberrimo Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci.  

"UOMO VITRUVIANO", LEONARDO DA VINCI, PARTICOLARE

Il complesso architettonico che oggi ospita le Gallerie dell'Accademia è formato da più edifici storici: la Chiesa di Santa Maria della Carità, il suo Monastero e gli spazi della Scuola Grande omonima.

Nel 1807 gli stabili del complesso di Santa Maria della Carità, diventati per editto napoleonico proprietà demaniale, furono destinati a sede dell'Accademia di Belle Arti con annesse Gallerie.

INGRESSO DEL MUSEO

L'Accademia veneziana era nata nel settembre 1750 per volere del Senato Veneto. Sin dalla sua costituzione si occupò della conservazione e del restauro dei pubblici dipinti. Nel 1807 la "Veneta Academia di Pittura, Scultura e Architettura" venne riformata in "Accademia Reale di Belle Arti" e si trasferì nei locali, ormai non più adibiti al culto, del convento, Chiesa e Scuola di Santa Maria della Carità.

Il 10 agosto 1817 le Gallerie furono aperte al pubblico, continuando comunque ad arricchirsi grazie alle donazioni dei maestri e delle varie ricche collezioni private. Soltanto nel 1879 le Gallerie dell'Accademia furono scorporate dal diretto controllo e tutela degli stessi docenti dell'Accademia.

Dalla fine del XIX secolo in poi, decaduto l'interesse didattico, si preferì privilegiare la produzione pittorica veneta, dando vita a quella grande, uniforme raccolta dei capolavori della scuola veneta e veneziana che il museo rappresenta oggi. Nel 1882 venne sancita la definitiva autonomia delle raccolte dalla scuola e dall'Accademia. Un radicale riordino della pinacoteca fu attuato invece nel 1895. Il Museo venne ad assumere la fisionomia sostanziale di compendio di eccellenza di testimonianze pittoriche dell'intera vicenda figurativa veneziana e veneta, dal Trecento al Settecento, che tuttora lo caratterizza.

I primi nuclei delle collezioni erano costituiti da un piccolo numero di opere, doni e saggi degli allievi, trasportati dalla vecchia Accademia. Alcuni fra i più prestigiosi quadri delle Gallerie, in origine destinati all'arredo privato, sono stati acquisiti grazie alla generosità di illustri collezionisti veneziani.


INTERNI DEL MUSEO

Il legame delle Gallerie dell'Accademia con la città di Venezia è profondo. La visita alla città è dunque un prolungamento necessario alla visita alle collezioni, e viceversa. Per il MiBACT sono il ventitreesimo museo più visitato d'Italia, con più di 300.000 visitatori annuali (dati del 2017). La crescita del numero di visitatori negli ultimi anni è stata esponenziale, facendo registrare un vero e proprio boom di introiti.

Le Gallerie dell'Accademia sono custodi di innumerevoli capolavori come: il San Giorgio di Andrea Mantegna, il Polittico di Santa Chiara di Paolo Veneziano, la Madonna dello Zodiaco di Cosmè Tura, la Cena a casa di Levi di Paolo Veronese, il Miracolo di San Marco diTintoretto, il Miracolo della croce a Rialto di Vittore Carpaccio, la Processione in piazza San Marco di Gentile Bellini, la Tempesta di Giorgione, il San Giovanni Battista e la Pietà di Tiziano. Infine è conservato ed esposto solo in occasioni particolari L'Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci.

SAN GIORGIO, ANDREA MANTEGNA

POLITTICO DI SANTA CHIARA, PAOLO VENEZIANO

MADONNA DELLO ZODIACO, COSME' TURA

CENA A CASA DI LEVI, PAOLO VERONESE

MIRACOLO DI SAN MARCO, TINTORETTO

MIRACOLO DELLA CROCE A RIALTO, VITTORE CARPACCIO

PROCESSIONE IN PIAZZA SAN MARCO, GENTILE BELLINI

TEMPESTA, GIORGIONE

SAN GIOVANNI BATTISTA, TIZIANO

PIETÀ, TIZIANO

Per Info e Prezzi: www.gallerieaccademia.it
@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 6^ Tappa

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