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#TiPortoAlMuseo: La Fondazione Oderzo Cultura | Museo Archeologico, Pinacoteca e Biblioteca

La Fondazione Oderzo Cultura rappresenta un faro per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale del Comune di Oderzo e del territorio circostante, con un focus particolare sui settori dell'archeologia, dell'arte contemporanea e dell'architettura. La Fondazione infatti comprende: un museo archeologico, una pinacoteca e una biblioteca. MUSEO ARCHEOLOGICO Nata come ente senza scopo di lucro, la Fondazione ha una missione chiara: preservare e promuovere il ricco patrimonio culturale di Oderzo, rafforzando i legami tra la storia, l'arte e la comunità locale. La gestione e valorizzazione dei beni culturali della Fondazione si concretizza in un ampio ventaglio di attività e progetti. Il Museo Archeologico Eno Bellis , ospitato nella Barchessa di Palazzo Foscolo, offre un’affascinante immersione nella storia antica di Oderzo, attraverso le sue collezioni che spaziano dall'età preromana fino alla tarda antichità. MUSEO ARCHEOLOGICO MUSEO ARCHEOLOGICO La Pinacote

#TiPortoAlMuseo: Castel del Monte



Castel del Monte sorge nei pressi di Andria, in Puglia, nell'altopiano delle Murge. È una fortezza del XIII secolo voluta da Federico II di Svevia, uno tra i sovrani più importanti della storia e promotore della Scuola Siciliana. Il Castello, che è patrimonio dell’umanità dell’Unesco dal 1996, è ancora oggi al centro di ricerche e dibattiti al fine di scoprire quale fosse la sua originaria funzione. 

VISTA SU CASTEL DEL MONTE

Il Castello fu costruito direttamente su un banco roccioso ed è universalmente noto per la sua forma ottagonale. Su ognuno degli otto spigoli si innestano otto torri della stessa forma. Nelle cortine murarie in pietra calcarea locale, segnate da una cornice marcapiano, si aprono otto monofore nel piano inferiore, sette bifore ed una sola trifora, rivolta verso Andria, in quello superiore.

UNICA TRIFORA DEL CASTELLO

VISTA DALL'ALTO SU CASTEL DEL MONTE

Il cortile, di forma ottagonale, è caratterizzato, come tutto l'edificio, dal contrasto cromatico derivante dall'utilizzo di breccia corallina, pietra calcarea e marmi. 

In corrispondenza del piano superiore si aprono tre porte-finestre, sotto cui sono presenti alcuni elementi aggettanti ed alcuni fori, forse destinati a reggere un ballatoio ligneo utile a rendere indipendenti l'una dall'altra le sale, tutte comunicanti tra loro con un percorso anulare, ad eccezione della prima e dell'ottava, separate da una parete in cui si apre, in alto, un grande oculo, probabilmente utilizzato per comunicare.

CORTILE INTERNO

VISTA VERSO L'ALTO DALL'INTERNO DEL CORTILE

Le sedici sale, otto per ciascun piano, hanno forma trapezoidale e sono state coperte con un'ingegnosa soluzione. Lo spazio è ripartito, infatti, in una campata centrale quadrata coperta a crociera costolonata, mentre i residui spazi triangolari sono coperti da volte a botte ogivali. 

Le chiavi di volta delle crociere sono diverse fra loro, decorate da elementi antropomorfi, zoomorfi e fitomorfi. Il collegamento fra i due piani avviene attraverso tre scale a chiocciola inserite in altrettante torri.


SALA INTERNA DEL CASTELLO

COPERTURA A VOLTA A CROCIERA

Alcune di queste torri accolgono cisterne per la raccolta delle acque piovane, in parte convogliate anche verso la cisterna scavata nella roccia, al di sotto del cortile centrale. In altre torri, invece, sono ubicati i bagni, dotati di latrina e lavabo, ed affiancati tutti da un piccolo ambiente, probabilmente utilizzato come spogliatoio o forse destinato ad accogliere vasche per abluzioni, poiché la cura del corpo era molto praticata da Federico II e dalla sua corte, secondo un'usanza tipica del mondo arabo, molto amato dal sovrano. 

Castel del Monte oltre ad essere un edificio di notevole pregio architettonico, è anche un luogo che suscita fascino e interrogativi sulla sua originaria funzione. Interrogativi che lo hanno portato ad essere definito “la fortezza dei misteri”

È tra i siti museali più visitati del Sud Italia e nel 2017 ha totalizzato circa 250.000 visitatori, entrando nella Top 30 dei musei italiani per numero di visitatori stilata dal MiBACT al ventisettesimo posto. Ma Castel del Monte è, in un certo senso, sempre con noi, perché raffigurato sulla moneta da 1 centesimo di Euro, che da gennaio 2018 però la Zecca dello Stato non conia più.


MONETA DA 1 CENTESIMO DI EURO CON CASTEL DEL MONTE

@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 16^ Tappa

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