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#TiPortoAlMuseo: Il Micro Museo della Gioconda di Cadero

Da oltre 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci la storia del celebre dipinto della Monna Lisa  ha appassionato studiosi, scrittori, intellettuali e la stampa di tutto il mondo. Nel piccolo borgo di Cadero ,  in Val Veddasca, sorge il Micro Museo della Gioconda che vuole raccontare la storia e la leggenda del celebre dipinto e il suo furto dal Museo del Louvre di Parigi nel 1911. MOSAICO RAFFIGURANTE LA  GIOCONDA , DETTAGLIO Molte sono le figure che si sono intrecciate nella storia: studiosi e appassionati si sono divisi per sostenere le voci ufficiali delle investigazioni dell'epoca ed i racconti popolari tramandati di generazione in generazione nella Val Veddasca e nel mondo. Il museo vi racconta le verità e i misteri che ancora oggi affascinano il mondo intero.  ESTERNO DEL MUSEO Il museo è suddiviso in tre aree :  La storia ufficiale racconta che tra il 21 e il 22 agosto 1911 l'italiano Vincenzo Peruggia rubò la Gioconda di Leonardo da Vinci mettendo...

#TiPortoAlMuseo: Il Museo Nazionale del Cinema di Torino



Tra i più importanti al mondo per la ricchezza del patrimonio e la molteplicità delle sue attività scientifiche e divulgative, il Museo Nazionale del Cinema di Torino deve la sua unicità alla peculiarità dell’allestimento espositivo. Ospitato nella Mole Antonelliana, monumento simbolo del capoluogo piemontese, il Museo si sviluppa a spirale verso l’alto, su più livelli espositivi, dando vita a una presentazione spettacolare delle sue collezioni e ripercorrendo la storia del cinema dalle origini ai giorni nostri, in un suggestivo itinerario interattivo.

VISTA SULLA MOLE ANTONELLIANA E IL MUSEO DEL CINEMA DI TORINO

Simbolo architettonico della città di Torino, la Mole Antonelliana fu inizialmente concepita come Sinagoga, prima di essere acquistata dal Comune per farne un monumento all'Unità nazionale. Progettata e iniziata dall'architetto Alessandro Antonelli nel 1863, venne conclusa solo nel 1889. Era, all'epoca, con i suoi 167 metri e mezzo d’altezza, l’edificio in muratura più alto d’Europa. Nel 1961, in occasione delle celebrazioni per il Centenario dell’Unità d’Italia, venne inaugurato l’Ascensore panoramico che, rinnovato nel 1999, ancora oggi permette di salire fino al tempietto, a 85 metri d’altezza e ammirare la straordinaria vista sulla città e sull'arco alpino che la circonda.

MOLE ANTONELLIANA

Nel 1941, Maria Adriana Prolo, ebbe l’idea di costruire in Italia un museo interamente dedicato al cinema. I primi cimeli e documenti vennero acquistati grazie a contribuiti finanziari di aziende e enti e furono inizialmente stipati proprio in una delle sale della Mole Antonelliana. Il progetto per la sede definitiva del Museo, nella Mole Antonelliana, fu affidato all'architetto Gianfranco Gritella. Il Museo venne inaugurato nel luglio del 2000. In occasione dei Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006 l’allestimento è stato rinnovato con nuove postazioni multimediali e interattive e con tre nuovi spazi dedicati al cinema western, ai musical e ai film di fantascienza.

Del Museo fa parte anche una sala cinematografica, che si trova però all'interno del Cinema Massimo poco distante dalla Mole, dedicata alle retrospettive, attività e festival organizzati dallo stesso museo. Tra i festival, il più importante e prestigioso è il Torino Film Festival, rassegna di cinema indipendente nato a Torino nel 1982.


INGRESSO DEL CINEMA MASSIMO

Delle varie collezioni del Museo del Cinema di Torino fanno parte foto, video, film, manifesti,  locandine, apparecchiature cinematografiche, scatole ottiche, bozzetti, costumi e pezzi di scenografie di film. Uno dei pezzi più rappresentativi delle collezioni è sicuramente l’imponente statua del Dio Moloch usata nel film Cabiria del 1914 che si trova al piano terra. Allo stesso livello è allestita una elegante sala cinematografica con delle poltrone rosse dove viene proiettato il film Cabiria, il primo grande colossal del cinema italiano. 

STATUA DEL DIO MOLOCH

L'allestimento, progettato dallo scenografo francese François Confino, si propone di rendere il visitatore allo stesso tempo spettatore, attore e regista. Il percorso espositivo, costantemente arricchito e rinnovato, si articola su più livelli disposti in verticale: ha inizio con una sezione dedicata all'Archeologia del Cinema dove teatri d'ombre, scatole ottiche e lanterne magiche consentono di ripercorrere le fasi che hanno condotto alla nascita del cinema.


SEZIONE DEDICATA ALL'ARCHEOLOGIA DEL CINEMA

Continuando la visita si giunge all'Aula del Tempio, cuore spettacolare del museo. Qui, comodamente disteso sulle chaise longue, il visitatore assiste alle proiezioni di filmati a tema sui grandi schermi. Suggestive scenografie ispirate a generi cinematografici e personaggi cult fanno da contorno alla sala, da cui parte la Rampa elicoidale che sale verso la cupola e permette di ammirare l'Aula del Tempio dall'alto, attraversando le sezioni dedicate a Cinema e Televisione e a La Macchina del Cinema, che documentano e introducono ai segreti della realizzazione di un film, dalla sceneggiatura alla sua promozione.


AULA DEL TEMPIO

PERCORSO DI VISITA

RAMPA ELICOIDALE

Il percorso prosegue con la Galleria dei Manifesti che ripercorre la storia del cinema, dei film e degli autori più amati dagli spettatori.

GALLERIA DEI MANIFESTI

Nel 2017 sono stati oltre 700.000 i visitatori. Dalla sua recente nascita il Museo Nazionale del Cinema di Torino ha saputo catalizzare l'attenzione nazionale su di sé, diventando un punto di riferimento per tutti gli appassionati di cinema e non solo. 

Per Info e Prezzi: www.museocinema.it
@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 29^ Tappa

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