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#TiPortoAlMuseo: Il Museo del Babbo Natale di Borghetto di Borbera

In Italia lo conosciamo come Babbo Natale . Nei paesi anglofoni è Santa Claus. Per i francesi invece è Pere Noel. In Germania è noto anche come Weihnachtsmann (l'uomo del Natale). La lista di nomi attribuiti è piuttosto lunga. Ma quale è la sua storia? Un museo in provincia di Alessandria la racconta esponendo oltre 650 esemplari di Babbi Natale di ogni tipo, provenienti di tutto il mondo.  MUSEO DEL BABBO NATALE, DETTAGLIO DELLA COLLEZIONE La sua origine storica è legata a doppio filo alla vita del vescovo di Myra, meglio noto per la tradizione cristiana come San Nicola . Vissuto nel IV secolo nei territori dell'attuale Turchia, diviene leggendario per azioni particolarmente compassionevoli. La leggenda lo vuole protagonista della salvezza dal mestiere di meretrici di tre giovani ragazze. Egli avrebbe abbandonato segretamente in casa delle fanciulle sufficienti quantità di denaro affinché il padre disponesse di una dote per darle in sposa. SAN NICOLA DI BARI , DIPINTO DI AMBIT...

#TiPortoAlMuseo: Il Palazzo Reale di Milano



Il Palazzo Reale di Milano è tra i principali spazi espositivi della città. Per molti secoli sede del governo del capoluogo lombardo e del regno Lombardo-Veneto, residenza reale fino al 1919, venne acquistato dal demanio, diventando poi sede museale.

INGRESSO DEL PALAZZO

Palazzo Reale nacque come Palazzo del Broletto, definito poi "Vecchio" per non confonderlo con il Broletto Nuovo (l'attuale Palazzo della Ragione). Con i Visconti, il Palazzo acquistò dimensioni imponenti e una magnificenza che anticipava le corti rinascimentali. 

Nel 1535 i nuovi governatori spagnoli si insediarono nel Palazzo dove intrapresero importanti lavori di ristrutturazione e ampliamento, tra i quali la costruzione al suo interno del primo teatro di Milano (1594), che sopravvisse fino al 1776, anno in cui venne decisa la sua demolizione e la contemporanea costruzione del celeberrimo attuale Teatro alla Scala.

Furono gli austriaci, subentrati nel governo della città agli spagnoli nella seconda metà XVIII secolo, ad organizzare la ristrutturazione del Palazzo, internamente ma anche esternamente, nelle forme che possiamo vedere anche oggi.

PALAZZO REALE VISTO DALLA TERRAZZA DEL DUOMO

Nel 1769 il governatore generale della Lombardia austriaca chiamò il Vanvitelli, pittore e architetto italiano di origine olandese (già autore della Reggia di Caserta), perché realizzasse anche a Milano una reggia degna del prestigio degli Asburgo. Vanvitelli propose l'abbattimento di tutto il fabbricato e la costruzione di una nuova Reggia, ma Vienna non vuole affrontare il gravoso impegno economico e chiese al suo allievo Giuseppe Piermarini di pensare ad una soluzione più economica. Con il lavoro di Piermarini scomparve ogni testimonianza architettonica dell'arte lombarda e tutto il palazzo assunse vesti neoclassiche: Piermarini realizzò lo Scalone d'Onore che porta al piano nobile e arricchì una serie di sale con l'aiuto dei maggiori artisti, pittori e decoratori attivi a Milano. 

SCALONE D'ONORE

Durante l'era napoleonica il Palazzo toccò l'apice dello splendore grazie alle decorazioni  dell'Appiani e agli interventi edilizi del Canonica e del Tazzini. Gli austriaci, ritornati a Milano dopo il congresso di Vienna, continuarono l'opera di abbellimento del Palazzo Reale grazie alla maestria di Francesco Hayez e di Pelagio Pelagi.

La vera storia espositiva del Palazzo cominciò nel 1951, quando Roberto Longhi allestì la memorabile mostra su Caravaggio e i caravaggeschi. Fu l'inizio di una serie straordinaria di mostre che animarono la vita culturale di Milano negli anni Cinquanta.


INGRESSO DEL PALAZZO DURANTE IL PERIODO DI MOSTRE

Oggi Palazzo Reale è tra i cento musei più visitati al mondo. Nel 2017 ha superato il milione di visitatori, con numeri in costante crescita grazie a mostre e iniziative culturali.

Per Info e Prezzi: www.palazzorealemilano.it
@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 49^ Tappa

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