Il Museo Nazionale
Etrusco di Villa Giulia (ETRU) è la più importante e vasta raccolta al mondo di antichità etrusche e italiche. Il Museo è ospitato in due importanti ville
rinascimentali di Roma, immerse nel verde e ricche di spazi aperti: Villa Giulia, la sede principale, e Villa Poniatowski, seconda sede espositiva. Insieme alle Necropoli di Cerveteri e Tarquinia, costituisce uno dei luoghi imprescindibili per conoscere la civiltà etrusca.
|
VILLA GIULIA / SARCOFAGO DEGLI SPOSI |
Edificata da papa Giulio III, tra il 1550 e il 1555, Villa
Giulia è uno splendido esempio di villa rinascimentale, dotata di un
giardino architettonico con terrazze collegate da scalinate scenografiche,
ninfei e fontane. Alla progettazione della Villa parteciparono i più grandi
artisti dell'epoca: il Vignola, Bartolomeo Ammannati, Giorgio
Vasari e Michelangelo. Parte dell'apparato decorativo è invece opera
di Taddeo Zuccari e Prospero Fontana. La Villa divenne sede del Museo
Nazionale Etrusco nel 1889.
|
VILLA GIULIA, FACCIATA INTERNA |
|
VILLA GIULIA, FACCIATA ESTERNA |
Nel giardino della Villa sorge il Tempio di Alatri, la riproduzione a grandezza naturale di un tempio
etrusco-italico databile tra il III e il II secolo a.C., fatta realizzare tra
il 1889 e il 1890 per l'inaugurazione del
Museo.
|
TEMPIO DI ALATRI |
Villa Poniatowski, inaugurata nel 2012, è la seconda sede del Museo. Le sue sale ospitano i
reperti provenienti dal Latium Vetus
e dall'Umbria. L'architetto neoclassico Giuseppe Valadier la trasformò in villa a inizio '800 su
incarico di Stanislao Poniatowski, nipote dell'ultimo re di Polonia. Con
l'affaccio principale sulla via Flaminia, è abbellita da vasche e fontane,
mentre l'ampio giardino formato da terrazze a gradoni è ornato da sculture
antiche. I lavori di restauro del 1997 hanno portato a numerose scoperte:
è venuto alla luce in quell'occasione il primo impianto cinquecentesco della
Villa, con i resti di due fontane, arredi di vasche e fontane, cicli pittorici
e decorativi.
|
VILLA PONIATOWSKI, INGRESSO |
|
VILLA PONIATOWSKI |
Tra i capolavori
custoditi, l'opera più celebre del museo è il monumento funerario in terracotta noto
come il Sarcofago
degli Sposi. Esso rappresenta una coppia di sposi a grandezza
quasi naturale adagiata in una luminosa posa conviviale o simposiale. Tra gli altri
tesori custoditi: le Lamine di Pyrgi, un testo etrusco-fenicio;
l'Apollo di Veio, una scultura in terracotta dipinta; un altorilievo
proveniente dal frontone di un tempio con scene
tratte dal mito dei Sette contro Tebe; le collezioni Barberini, Castellani e Pesciotti; la Cista Ficoroni, cofanetto
portagioielli in bronzo; l'Olpe Chigi, una ceramica greca policroma.
|
SARCOFAGO DEGLI SPOSI |
|
LAMINE DI PYRGI |
|
APOLLO DI VEIO |
|
ALTORILIEVO CON LE SCENE DEI SETTE CONTRO TEBE |
|
CISTA FICORONI |
|
OLPE CHIGI |
Il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, insieme alle Necropoli di Cerveteri e Tarquinia,
è una tappa imprescindibile per conoscere la cultura etrusca. Nel 2018 sono stati oltre 82mila i visitatori, con una crescita notevole rispetto agli anni precedenti. Oltre alla ricca collezione, la visita permette di percorrere due capolavori dell'architettura rinascimentale, in un'esperienza unica e suggestiva.
@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 78^ Tappa
Commenti
Posta un commento
Ti è piaciuto questo articolo? Lascia un commento