Il Palazzo dei Diamanti di Ferrara è uno dei palazzi più celebri e affascinanti del Rinascimento italiano. Progettato da Biagio Rossetti nel programma della cosiddetta 'Addizione Erculea', la sua caratteristica principale è il bugnato esterno a forma di punte di diamante. Il Palazzo, oltre a numerose mostre temporanee di rilievo nazionale, ospita anche la Pinacoteca Nazionale di Ferrara.
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PALAZZO DEI DIAMANTI, SCORCIO PROSPETTICO / INGRESSO DEL PALAZZO |
Così denominato grazie alla particolarissima forma degli oltre 8.500 blocchi di marmo che compongono il suo bugnato, il Palazzo dei Diamanti è uno degli edifici rinascimentali più celebri al mondo. Progettato da Biagio Rossetti, il Palazzo fu costruito per conto di Sigismondo d'Este, fratello del duca Ercole I d'Este, a partire dal 1493, e costituisce il centro ideale della cosiddetta 'Addizione Erculea', vero e proprio raddoppio della città che Rossetti concepì per il duca.
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PALAZZO DEI DIAMANTI, FACCIATA
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PALAZZO DEI DIAMANTI
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INGRESSO DEL PALAZZO |
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RIVESTIMENTO DEL PALAZZO
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CORTILE INTERNO
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Il Palazzo fu acquistato dal Comune nel 1832. Al piano terreno sono situati gli spazi adibiti ad importanti esposizioni temporanee, organizzate da Ferrara Arte e dalle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, mentre al primo piano l'edificio ospita la Pinacoteca Nazionale di Ferrara, che conserva una collezione storico-artistica di eccezionale valore.
Creata nel 1836, la Pinacoteca fu la prima raccolta pubblica di dipinti ferraresi, nata per porre un freno alla dispersione del patrimonio artistico locale. La sede prescelta fu il piano nobile di Palazzo dei Diamanti dove vennero esposte le grandi pale d'altare provenienti dalle chiese soppresse da Napoleone e i dipinti acquistati da collezioni private cittadine. Nel 1958 la Pinacoteca Comunale passò allo Stato e divenne così Pinacoteca Nazionale. Al nucleo originario si aggiunsero, gradualmente, altre opere attraverso depositi, donazioni, acquisti dello Stato e altri acquisti.
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SALONE CON AFFRESCHI STACCATI
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PINACOTECA NAZIONALE DI FERRARA, SALA INTERNA |
Le collezioni coprono un arco di tempo che va dal XIII al XIX secolo: opere di Gentile da Fabriano, Jacopo Bellini, Ercole de' Roberti, Andrea Mantegna, Tintoretto, Guercino e molti altri. Notevole è il numero di opere di artisti legati alla cultura ferrarese.
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GENTILE DA FABRIANO, MADONNA COL BAMBINO
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JACOPO E GIOVANNI BELLINI, ADORAZIONE DEI MAGI |
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MANTEGNA, CRISTO CON L'ANIMULA DELLA VERGINE
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TINTORETTO, MADONNA DEL ROSARIO CON I SANTI DOMENICO, MAURELIO E GIORGIO
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GUERCINO, MORTE DI CLEOPATRA
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Palazzo dei Diamanti è dunque uno degli edifici più importanti di Ferrara e del Rinascimento italiano. All'interno di questo scrigno rinascimentale sono esposti innumerevoli capolavori, che costituiscono il percorso espositivo della Pinacoteca Nazionale di Ferrara (che rientra nel circuito più ampio delle Gallerie Estensi). Ma il Palazzo è anche una importante sede espositiva per mostre temporanee di rilievo nazionale.
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