Le Catacombe di Priscilla sono uno dei più antichi ed estesi cimiteri sotterranei di Roma (e d'Italia). Nate nel II secolo dal riutilizzo di ambienti preesistenti, si sviluppano su più piani in un intreccio di corridoi con sepolture a loculo. Custodiscono al loro interno importanti pitture murali paleocristiane, tra cui il più antico affresco raffigurante Maria col Bambino. Vero gioiello è la cosiddetta Cappella Greca, larga camera coperta da una volta a botte, interamente affrescata con scene bibliche, che anticipano schemi raffigurativi ampiamente diffusi nel corso della pittura successiva.
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CAPPELLA GRECA / BUON PASTORE
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Grazie a molte iscrizioni ritrovate nel nucleo primitivo delle Catacombe è possibile risalire alla fondatrice Priscilla, una nobile matrona romana vissuta nel II secolo. Si trovano lungo la via Salaria, con ingresso di fronte a Villa Ada. L'area era precedentemente occupata da sepolcri, ma anche da una villa e da strutture agricole e artigianali, come suggeriscono gli arenari (cave sotterranee di tufo), condotti idraulici e cisterne riconoscibili in vari punti della catacomba.
Il nucleo primitivo delle Catacombe di Priscilla è identificato nel cosiddetto Criptoportico, una struttura ipogea piuttosto ampia: da qui si diramano gli estesi corridoi, sviluppati su due piani sovrapposti, che portarono questo cimitero cristiano a diventare nel corso dei successivi secoli III e IV uno dei più grandi di tutta Roma, con circa 13 chilometri di gallerie.
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CRIPTOPORTICO |
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GALLERIA CON LOCULI
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Particolarmente importanti sono le pitture murali presenti, tra cui il più antico affresco che raffigura Maria col Bambino e un profeta, forse Balaam o Isaia, che indica con la mano ciò che sembrerebbe un albero pieno di frutti, ma che è stato interpretato come una costellazione celeste.
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MARIA COL BAMBINO E UN PROFETA
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Di straordinaria importanza è il cubicolo della Velatio, con affreschi che rappresentano i momenti più importanti della Vita di una donna (di cui non conosciamo il nome). Tra le scene rappresentate il ritratto in cui essa prega in piedi con le braccia aperte, nella posizione che nell'arte paleocristiana è definita dell'orante. Al centro della volta è invece dipinto il Buon Pastore in un giardino paradisiaco.
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DONNA ORANTE E EPISODI DELLA SUA VITA
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BUON PASTORE
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La Cappella Greca è il settore più importante e suggestivo: una larga camera con volta a botte interamente dipinta con scene bibliche, in stile pompeiano. Non si tratta di una chiesa, ma di un vero mausoleo ipogeo, con banconi in muratura lungo il perimetro, per far sedere gli ospiti in occasione del refrigerium (banchetto rituale che si svolgeva in ricordo dei defunti). Particolarmente famosa è la scena nota come fractio panis così detta dalle immagini raffiguranti sette personaggi attorno ad una mensa, il cui primo commensale sembra essere in atto di spezzare il pane, gesto sacrale che allude al cibo eucaristico. Tra le altre scene l'Adorazione dei Magi, rappresentata frequentemente nei cimiteri romani.
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CAPPELLA GRECA
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FRACTIO PANIS
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ADORAZIONE DEI MAGI
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Le Catacombe di Priscilla sono uno straordinario esempio di sepolture cristiane della tardo-antichità, periodo nel quale ottennero l'appellativo di "Regina delle catacombe", per l'alto numero di martiri sepolti. Attraversarle significa fare un tuffo nel passato, nella Roma sotterranea che ha visto crescere il Cristianesimo e l'arte paleocristiana.
@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 84^ Tappa
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