Il Museo di San Marco a Firenze, ospitato negli ambienti dell'omonimo convento fiorentino, custodisce la più grande collezione al mondo di opere di Beato Angelico, frate domenicano vissuto in quegli stessi ambienti nella prima metà del '400. Il percorso espositivo attraversa alcune delle maggiori opere del primo Rinascimento, come il Cenacolo del Ghirlandaio, giungendo alle splendide ex celle dei monaci con i riquadri affrescati dall'Angelico e dai suoi collaboratori.
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CHIESA DI SAN MARCO / BEATO ANGELICO, DEPOSIZIONE, PARTICOLARE |
Il Museo, istituito nel 1869, occupa la parte monumentale del Convento di San Marco, capolavoro architettonico di Michelozzo di Bartolomeo, voluto da Cosimo de' Medici e costruito tra il 1437 e il 1443.
Il percorso espositivo si snoda tra gli splendidi spazi del convento attraverso il chiostro di Sant'Antonio, la Sala dell'Ospizio, la Sala del Refettorio, la Sala del Capitolo e le celle dei monaci. Gli spazi museali convivono con l'attigua Chiesa di San Marco e le parti adiacenti al chiostro di San Domenico ancora riservate alla vita conventuale.
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CONVENTO DI SAN MARCO
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CHIESA DI SAN MARCO
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CHIOSTRO DEL CONVENTO |
Tra le opere principali dell'Angelico presenti nel Museo: l'Annunciazione, la Deposizione, il Giudizio Universale, la Pala di San Marco e il Tabernacolo dei Linaioli.
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BEATO ANGELICO, ANNUNCIAZIONE |
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BEATO ANGELICO, DEPOSIZIONE
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BEATO ANGELICO, GIUDIZIO UNIVERSALE |
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BEATO ANGELICO, PALA DI SAN MARCO |
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BEATO ANGELICO, TABERNACOLO DEI LANAIOLI
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Al secondo piano del Convento si conservano gli affreschi delle celle dei monaci realizzati da Beato Angelico, con l'aiuto di alcuni allievi come Benozzo Gozzoli, tra il 1438 e il 1445. Le 45 celle sono disposte lungo tre corridoi. Al loro interno è conservato un ciclo affrescato senza pari, tra i più importanti del '400, composto da una serie di 43 lunette o riquadri affrescati con le Storie di Cristo (1442-1445), che dovevano ispirare i monaci nella preghiera.
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CORRIDOIO DEL SECONDO PIANO CON LE CELLE DEI MONACI
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BEATO ANGELICO, ANNUNCIAZIONE (CELLA 3)
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BEATO ANGELICO, CRISTO DERISO (CELLA 7) |
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BEATO ANGELICO, ADORAZIONE DEI MAGI (CELLA 39)
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Nel Museo sono esposte altre opere di inestimabile valore storico-artistico, prime fra tutte il Cenacolo del Ghirlandaio, la Madonna del Beccuto di Paolo Uccello, dipinti di Fra' Bartolomeo e di Giovanni Antonio Sogliani, terrecotte dei Della Robbia e il famoso Ritratto di Girolamo Savonarola dipinto da Fra Bartolomeo, che nel convento soggiornò a partire dal 1489.
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DOMENICO GHIRLANDAIO, ULTIMA CENA
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PAOLO UCCELLO, MADONNA DEL BECCUTO
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FRA BARTOLOMEO, RITRATTO DI GIROLAMO SAVONAROLA
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L'eccezionale patrimonio del Museo è arricchito dalla Biblioteca di Michelozzo costruita su volere di Cosimo de' Medici e arricchita della straordinaria raccolta di testi appartenuti all'umanista Niccolò Niccoli. Fu la prima biblioteca "pubblica'' del Rinascimento, dove, in epoca laurenziana, si incontravano personaggi come Marsilio Ficino e Pico della Mirandola.
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BIBLIOTECA DI MICHELOZZO
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Il Museo di San Marco a Firenze è uno dei luoghi più importanti per conoscere la pittura del nostro Quattrocento. Inserito in un contesto architettonico di notevole valore, fa parte del Polo Museale della Toscana.
@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 88^ Tappa
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