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Capodanno in rosso: 7 opere d'arte che raccontano il colore delle feste

  Il colore rosso , generalmente ritenuto il "colore delle feste" per eccellenza, nella storia dell'arte si presenta in differenti sfumature, assumendo significati ogni volta diversi, talvolta tra loro opposti. Rosse sono le pareti di Pompei ed Ercolano, rosse sono le vesti dei cardinali e dei martiri nei dipinti, ma rosse sono anche le locandine pubblicitarie del Campari disegnate da Depero o le combustioni di Burri, piuttosto che le tele di Fontana e Rothko.  LUCIO FONTANA, CONCETTO SPAZIALE, ATTESE 7 OPERE D'ARTE CHE RACCONTANO IL COLORE DELLE FESTE POMPEI: il rosso pompeiano Iniziamo il nostro viaggio con il cosiddetto "rosso pompeiano", un'elegante tonalità di rosso derivato dalla composizione di una serie di pigmenti naturali. In realtà probabilmente in origine si trattava di un giallo ocra,  trasformato dai gas del Vesuvio, che hanno trasformato la sua tinta cromatica. Questo processo chimico ha creato così un colore nuovo: un rosso caldo e intens...

#TiPortoAlMuseo: Il Castello Svevo di Trani



Il Castello Svevo di Trani fa parte di un imponente sistema difensivo fatto erigere da Federico II di Svevia a protezione del Regno di Sicilia. Sorge a breve distanza dalla celebre cattedrale e oggi ospita al suo interno un museo con reperti lapidei e ceramici provenienti dagli scavi avvenuti nel '900. Un intrecciarsi di ambienti diversi all'interno di un contesto al tempo strategico per la difesa dagli attacchi e oggi invece altamente suggestivo. 

INGRESSO DEL CASTELLO

Il Castello fu costruito su modello dei castelli crociati di Terra Santa, a loro volta debitori dei castra romani, a pianta quadrangolare, rinforzato ai vertici da quattro torri quadrate di uguale altezza. Nel XVI secolo, con l'avvento delle armi da fuoco, il castello venne adeguato alle nuove tecniche difensive, dopo di che fu nuovamente oggetto di lavori di adeguamento nell'800 per adattarlo alla funzione carceraria. Negli anni Settanta è passato in consegna allo Stato, che lo ha musealizzato. 

VISTA DEL CASTELLO DALLA COSTA

L'edificio presenta due saloni monumentali al primo piano, di epoca federiciana. Tale nucleo centrale è stato ampliato con la costruzione di bastioni, quello a nord-est a pianta quadrata e quello a sud-ovest a punta di lancia, collegati dall'antemurale che racchiude ampi cortili secondari. Il corpo delle casematte, realizzato in epoca rinascimentale, delimita il cortile centrale.

CORTILE INTERNO

La visita del Castello permette di conoscere, attraverso la successione dei vari ambienti e cortili, l'avvicendarsi delle tecniche costruttive/difensive che hanno reso il castello nel Medioevo uno dei più moderni baluardi difensivi della dinastia sveva, passando poi al Rinascimento, con l'ispessimento del fronte Sud e la costruzione dei bastioni e terminando con gli interventi di epoca ottocentesca, con le celle di detenzione e la torre dell'orologio. Nel Museo del Castello, ubicato al piano terra del bastione quadrato, sono custoditi reperti lapidei e ceramici provenienti dagli scavi effettuati durante i restauri del XX secolo.

VISTA SUL CASTELLO AL TRAMONTO

Il Castello Svevo di Trani è dunque una perla dell'Adriatico, collocato in una posizione suggestiva. L'edificio è oggi il risultato di un continuo stratificarsi dal Medioevo ad oggi e riflette il multiculturalismo di una terra che ha visto la Storia con la "s" maiuscola. 

@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 150^ Tappa

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