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#TiPortoAlMuseo: La Casa Natale di Raffaello a Urbino

Casa Raffaello  a Urbino è il luogo dove Raffaello Sanzio nacque il 28 marzo 1483 e dove visse i primi anni della sua formazione artistica alla scuola del padre, Giovanni Santi, anch'egli pittore. All'interno della casa-museo è conservato l'affresco Madonna di Casa Santi , attribuito a un giovane Raffaello. Si tratterebbe di una delle primissime opere realizzate dall'artista appena quindicenne. RAFFAELLO, MADONNA DI CASA SANTI (DETTAGLIO) A Urbino Raffaello ha «imparato la divina proporzione degli ingegni, soprattutto ha imparato il valore della filosofia, della dignità da dare al suo lavoro di Pittore»  secondo il critico Carlo Bo.  INTERNO DELLA CASA MUSEO CORTILE INTERNO DELLA CASA MUSEO Dopo alterne vicende la casa venne acquisita nel 1873 dall' Accademia Raffaello che, grazie ad una pubblica sottoscrizione ed al generoso contributo del nobile londinese John Morris Moore, vi pose la propria sede e ne divenne gelosa custode. ESTERNO DELLA CASA MUSEO La Casa Mu

#TiPortoAlMuseo: Il Museo della Bora di Trieste



Il Museo della Bora di Trieste è un minuscolo museo-laboratorio davvero unico e curioso. È tra i primi musei al mondo dedicati al vento e l'unico alla Bora, una delle caratteristiche più famose della città. Collocato all'interno del Magazzino dei Venti, racconta attraverso opere, libri, oggetti e materiali di ogni genere uno dei principali fenomeni atmosferici, proponendo anche laboratori e iniziative. 

BORA IN SCATOLA

Inaugurato nel 2004, ha sede all'interno del Magazzino dei Venti e si presenta come uno spazio espositivo, ma soprattutto come un laboratorio, la vetrina di un'idea: quella di creare a Trieste il Museo della Bora e del Vento. 

MAGAZZINO DEI VENTI

Il percorso espositivo si intitola "20 indizi per un museo", una specie di indagine, una ricerca di prove sulla validità dell'idea museale. Il percorso numerato cerca di mettere ordine al disordine che appartiene naturalmente al tema del vento. La visita viaggia in due direzioni che si incrociano continuamente, "memoria" e "creatività", cerca di mostrare testimonianze interessanti del passato ma vuole anche mostrare cosa ci si può inventare di nuovo su questo tema. Da una parte, ci si può aggrappare alle celebri corde della bora (la memoria), dall'altra, per esempio, si può ascoltare una pubblicità radiofonica dell'agenzia Armando Testa dedicata proprio al museo (la creatività).

COLLEZIONE DEL MUSEO

Anche il Magazzino dei Venti ha le sue collezioni, composte dall'Archivio dei Venti del Mondo: una bizzarra raccolta di venti in scatola. Al momento sono più di 130 i venti imbottigliati, inscatolati, impacchettati provenienti da quasi tutto il mondo. C'è poi la Collezione artistica: una piccola galleria del vento che contiene opere di qualità di artisti come Pascutto, Pastrovicchio, Pezzolato e altri pertinenti con i temi del museo. Poi ancora l'Archivio di Silvio Polli: fotografie, pubblicazioni scientifiche, giornali, strumenti scientifici di uno dei più grandi studiosi del fenomeno. E infine curiosità di bora e di vento: reperti originali oppure creati ad hoc

GUIDO PEZZOLATO, L'UOMO CON LA MANICA A VENTO

Il Magazzino dei Venti è anche un piccolo centro di documentazione eolica con oltre 400 titoli tra libri, video, CD, DVD. Uno spazio alternativo, un museo non tradizionale, piccolo ma pieno di storie.

Fotografie di Marco Covi (www.marcocovi.it)

Per Info e Prezzi: museobora.org
@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 168^ Tappa

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