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Capodanno in rosso: 7 opere d'arte che raccontano il colore delle feste

  Il colore rosso , generalmente ritenuto il "colore delle feste" per eccellenza, nella storia dell'arte si presenta in differenti sfumature, assumendo significati ogni volta diversi, talvolta tra loro opposti. Rosse sono le pareti di Pompei ed Ercolano, rosse sono le vesti dei cardinali e dei martiri nei dipinti, ma rosse sono anche le locandine pubblicitarie del Campari disegnate da Depero o le combustioni di Burri, piuttosto che le tele di Fontana e Rothko.  LUCIO FONTANA, CONCETTO SPAZIALE, ATTESE 7 OPERE D'ARTE CHE RACCONTANO IL COLORE DELLE FESTE POMPEI: il rosso pompeiano Iniziamo il nostro viaggio con il cosiddetto "rosso pompeiano", un'elegante tonalità di rosso derivato dalla composizione di una serie di pigmenti naturali. In realtà probabilmente in origine si trattava di un giallo ocra,  trasformato dai gas del Vesuvio, che hanno trasformato la sua tinta cromatica. Questo processo chimico ha creato così un colore nuovo: un rosso caldo e intens...

#TiPortoAlMuseo: Villa Bernasconi a Cernobbio



Villa Bernasconi è una splendida villa in stile Liberty sul Lago di Como. Sorge a Cernobbio e ospita al suo interno un museo fatto di suggestioni e connessioni guidate dalle #vocidivilla: un percorso innovativo e interattivo tra contenuti multimediali, oggetti e documenti storici, ma anche attraverso esperienze multisensoriali. La Villa è inoltre al centro del progetto "Liberty tutti" destinato alla sua valorizzazione, in relazione al territorio e ai giovani che lo vivono. 

VILLA BERNASCONI VISTA DAL GIARDINO ESTERNO

Villa Bernasconi è uno dei rari esempi di architettura Liberty sul Lago di Como: venne edificata tra il 1905 e il 1906 su progetto dell'architetto Alfredo Campanini come "casa alla moda" per l'ingegnere Davide Bernasconi che, originario di Milano, fondò le omonime Tessiture Seriche a Cernobbio sul finire del XIX secolo. Essa si presenta come un villino isolato con torretta. La facciata è impreziosita da cementi decorativi a simulare una muratura a grandi blocchi. Ogni elemento architettonico è impreziosito da vere e proprie sculture, rappresentanti il ciclo della vita del baco da seta: bachi, fiori e farfalle. Arricchiscono la decorazione dei fregi in piastrelle di ceramica con fiori ed elementi vegetali. Anche le decorazioni in ferro battuto sono di pregio, esse infatti sono il risultato della collaborazione tra l'architetto e Alessandro Mazzuccotelli, tra i maggiori mastri ferrai del tempo e noto in tutto il mondo. 

VILLA BERNASCONI

DETTAGLI DECORATIVI ESTERNI

DETTAGLIO DECORAZIONE CON IL CICLO DELLA VITA DEL BACO DA SETA

Il concept del Museo è quello della "casa che parla": è la stessa Villa Bernasconi, infatti, a guidare il visitatore nel percorso museale attraverso il racconto in prima persona. Una nuova idea di museo che coinvolge in modo attivo ed emotivo, che trasforma il visitatore in un ospite. La visita, che inizia già all'esterno dell'edificio con alcune suggestioni sonore e si struttura sui due piani nobili della Villa, ma il percorso, nell'allestimento originario, non è vincolato e il visitatore può muoversi liberamente tra le stanze, proprio come in una casa. 

INTERNO DELLA VILLA, SCALE

INTERNO DELLA VILLA, VETRATE

Al piano rialzato viene raccontato il contesto storico, artistico e culturale del periodo di edificazione della Villa. Al piano superiore viene invece raccontata la storia dell'imprenditore primo proprietario, Davide Bernasconi e delle omonime Tessiture. 

RITRATTO DI DAVIDE BERNASCONI

La hall è stata scelta per ospitare, a rotazione e periodicamente, un'installazione site specific di arte contemporanea. È allestita anche all'interno delle sale la Wikistazione (la prima e finora unica in Italia) in collaborazione con Wikimedia Italia. 

INTERNO DELLA VILLA

Il Museo, negli anni, è diventato sempre più multiesperienziale e interattivo con installazioni come la Bacheca degli oggetti parlanti, realizzata da Rataplan, in cui gli strumenti di lavoro recuperati tra gli ex dipendenti delle Tessiture fanno ascoltare la propria voce ai visitatori che li toccano. Sempre di Rataplan è l'installazione forse più amata di un telefono originale degli anni Trenta opportunamente adattato e programmato per far squillare l'apparecchio a tempo e far partire, quando il visitatore alza il ricevitore, una serie di telefonate registrate. In questo modo è possibile rivivere a pieno l'atmosfera del tempo entrando anche nelle dinamiche private del proprietario. 

TELEFONO ANNI '30

Al primo piano è collocata l'installazione scenografica multisensoriale Sulle ali della seta realizzata da un team artistico di cui fa parte lo scenografo Ivo Tomasi. Curiosa è anche la videoinstallazione olografica La cena, a cura di OLO Creative Farm, che riproduce in scala 1:12 la sala da pranzo del Cavalier Bernasconi, grazie a una mini-scenografia con arredi in stile. Ma le installazioni della Villa non finiscono qui, è infatti presente anche un telaio creato da un giovane artigiano che permette di cimentarsi nella tessitura oppure una moderna cassettiera interattiva e multimediale

INTERNO DELLA VILLA, CASSETTIERA INTERATTIVA E MULTIMEDIALE

Villa Bernasconi permette dunque di fare un percorso attraverso la storia di una famiglia, di un'azienda e di un territorio grazie al racconto realizzato dagli stessi ambienti in un'atmosfera dove il Liberty si fonde con il contemporaneo. 

Per Info e Prezzi: www.villabernasconi.eu
@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 180^ Tappa

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