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Capodanno in rosso: 7 opere d'arte che raccontano il colore delle feste

  Il colore rosso , generalmente ritenuto il "colore delle feste" per eccellenza, nella storia dell'arte si presenta in differenti sfumature, assumendo significati ogni volta diversi, talvolta tra loro opposti. Rosse sono le pareti di Pompei ed Ercolano, rosse sono le vesti dei cardinali e dei martiri nei dipinti, ma rosse sono anche le locandine pubblicitarie del Campari disegnate da Depero o le combustioni di Burri, piuttosto che le tele di Fontana e Rothko.  LUCIO FONTANA, CONCETTO SPAZIALE, ATTESE 7 OPERE D'ARTE CHE RACCONTANO IL COLORE DELLE FESTE POMPEI: il rosso pompeiano Iniziamo il nostro viaggio con il cosiddetto "rosso pompeiano", un'elegante tonalità di rosso derivato dalla composizione di una serie di pigmenti naturali. In realtà probabilmente in origine si trattava di un giallo ocra,  trasformato dai gas del Vesuvio, che hanno trasformato la sua tinta cromatica. Questo processo chimico ha creato così un colore nuovo: un rosso caldo e intens...

#TiPortoAlMuseo: Il MUST – Museo del Territorio di Vimercate



Amanti delle nuove tecnologie e appassionati di storia? Il MUST – Museo del Territorio di Vimercate è sicuramente ciò che fa al caso vostro. Questo museo civico, gestito dal Comune lombardo in provincia di Monza Brianza, ha ottenuto la nomination all'EMYA (European Museum of the Year Award) nel 2012 ed è pronto a raccontarvi i suoi oltre 2000 anni di storia.

INTERNO DEL MUSEO, LA STRADA MEDIEVALE

Inaugurato nel 2010 e collocato nell'ala sud dell'importate Villa settecentesca dei Sottocasa, è il primo museo interattivo e multimediale dedicato alla Brianza-est e proprio per questo suo uso, moderno ed estremamente all'avanguardia, della didattica museale ci ha estremamente colpiti sin dalla prima visita. Il MUST, infatti, utilizza un linguaggio divulgativo attuale e moderno, in cui anche il colore utilizzato per le pareti e gli espositori o l'uso della pietra del pavimento concorrono alla narrazione di questa terra e l'impressione che se ne ha è proprio quella di esservene immersi.

VILLA DEI SOTTOCASA

Il museo conserva ed espone beni storico-artistici ma anche video testimonianze delle tradizioni orali, avvalendosi quindi di una solida base scientifica e al contempo evocativa delle identità locali di cui tratta. Il percorso espositivo si sviluppa su due piani per 14 sale e 1000 metri quadrati di spazio: al piano terra domina un ordinamento cronologico, che va dall'età romana fino al XIX secolo, mentre al piano primo prevale un ordinamento tematico relativo alla storia contemporanea.

INGRESSO DEL MUSEO

Varcata la soglia ad attenderci è il mito nelle origini che indaga lo stanziamento delle prime popolazioni sul territorio. La strada medievale da Monza a Trezzo riportata letteralmente sul pavimento ci introduce poi al Medioevo dove i plastici delle principali fortificazioni erette nel periodo che segue le invasioni barbariche ci raccontano le trasformazioni nell’organizzazione del territorio vimercatese.

INTERNO DEL MUSEO, IL MITO DELLE ORIGINI

La quarta sala che incontriamo raccoglie le testimonianze che provano lo sviluppo di uno dei più importanti feudi dello stato di Milano. Attraverso un sistema di cassetti è possibile vedere e toccare con mano l'economia di questo territorio nel periodo che va dal Cinquecento al Settecento. Allo stesso modo, sportelli apribili con gli stemmi delle famiglie nobili del territorio, si aprono per mostrarcene la storia grazie a degli appositi video.

INTERNO DEL MUSEO, IL FEUDO DI VIMERCATE

Passando per la stanza dedicata a Leonardo e al Salaino si arriva alla sala delle Ville di Delizia. Questa è quella che evoca più fascino. Su un grande tavolo, in una sala per ovvie ragioni buia, sono disposti quattordici modelli di Ville. Questa tipologia di dimora diviene caratteristica dell'impianto territoriale a partire dal Cinquecento. Famosa in tutta Italia la grande Villa Reale di Monza, importante anche per lo sviluppo dello stile neoclassico sul territorio italiano. Selezionata quella di nostro interesse un fascio luminoso proveniente dall'alto ne illumina il plastico corrispondente sul tavolo e sul video di fronte a noi un filmato ne illustra la storia.

INTERNO DEL MUSEO, LE VILLE DI DELIZIA

Il decollo industriale con le storie della prima industrializzazione lombarda, e il modellino funzionante del Gamba de Legn (il tram) ci introducono al piano superiore, alle stanze con i quattro grandi dipinti di Usellini, agli album della famiglia dei Sottocasa e alle due stanze forse più rappresentative dell'idea di come questo museo deve comunicare alla sua utenza.

La prima è la sala dell'Expo. Accoglie tutta una serie di armadietti apribili dedicate alle aziende che hanno fatto della Brianza negli anni cinquanta e sessanta del Novecento una delle arie più industrializzate d'Italia. Accanto ad essi delle pedane ospitano prodotti di più grandi dimensioni: un elaboratore IBM, una moto Gilera, una carrozzina PEG Perego, una bicicletta Colnago.

INTERNO DEL MUSEO, IL DECOLLO INDUSTRIALE

La seconda è la sala dei Paesaggi contemporanei. Un’altra stanza buia accoglie un'installazione interattiva. Su di un enorme video vengono proiettate vecchie fotografie che, se illuminate dalla torcia in dotazione lasciata cadere dal soffitto, lasciano spazio ai video con il loro aspetto al giorno d'oggi, testimoniando così la profonda trasformazione industriale della zona.

INTERNO DEL MUSEO, PAESAGGI CONTEMPORANEI

All'ultima sala, la quattordicesima, è affidato il compito forse più difficile: l'importanza della Identità e Memoria a noi più vicine. Video racconti ci narrano di un passato recente da custodire e proteggere e accanto ad essi oggetti della tradizione del passato a spunto per una riflessione sulla nostra identità come a dirci che il museo non è solo deposito ma luogo vivo, in divenire, che può e deve essere uno strumento per la conoscenza e il confronto e, in questo caso, la base per andare fuori, alla scoperta dei luoghi sul territorio vivo per essere parte attiva della trasmissione alla generazione futura.

INTERNO DEL MUSEO, IDENTITÀ E MEMORIA

Il MUST – Museo del Territorio di Vimercate è dunque un piccolo gioiello da scoprire con un percorso articolato e stimolante.


Articolo in collaborazione con Silvia Naruli e Francesca Bernardi (@mostramisu)


Per Info e Prezzi: www.museomust.it
@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 234^ Tappa

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