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Capodanno in rosso: 7 opere d'arte che raccontano il colore delle feste

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#TiPortoAlMuseo: La Rocchetta Mattei di Grizzana Morandi



Se vi appassionano le atmosfere fiabesche e siete alla ricerca di un'esperienza in un museo che vi faccia sentire dentro un film fantasy, la Rocchetta Mattei è il luogo perfetto per voi. La casa-museo si trova a Grizzana Morandi, in provincia di Bologna, ed è una realtà unica nel suo genere: appena arrivati vi troverete davanti un imponente castello che sembra uscito da una fiaba dei fratelli Grimm: agli ambienti di ispirazione medievale, come il cortile, si alternano torri e sale arabeggianti.

VISTA SUL COMPLESSO DELLA ROCCHETTA

La Rocchetta è infatti un castello, ma che di medievale ha ben poco. È stata costruita sulle rovine di un'antica fortezza del XIII secolo, ma tutto ciò che vediamo risale al XIX secolo, età d'oro dell'Eclettismo, uno stile architettonico che prevede la commistione di elementi tipici appartenenti a varie epoche storiche e a diversi luoghi. Ecco perché troviamo sale di ispirazione medievale alternate a cortili neo-moreschi. 

DETTAGLIO DELLA ROCCHETTA

DETTAGLIO DELLA ROCCHETTA

Dal proprietario di un castello ci si aspetta che provenga da un'antica e nobile stirpe, ma non è questo il caso: Cesare Mattei proveniva da una famiglia agiata, ma il titolo di Conte lo ricevette dal Papa solo nel 1847, poco prima di iniziare la costruzione della sua Rocchetta. Il Conte Mattei era una persona peculiare ed eccentrica come la sua dimora: era l'inventore dell'elettromeopatia, una medicina alternativa che il Conte brevetta con l’intento di salvare vite umane, dato che la medicina tradizionale non era riuscita a salvare la madre dal cancro. In poco tempo, i rimedi di Mattei diventano famosi in tutto il mondo (tanto da essere citati nel famoso romanzo I fratelli Karamazov di Dostoevskij), sebbene la loro efficacia non sia mai stata dimostrata scientificamente.

CESARE MATTEI RAFFIGURATO IN UNA DELLE VETRATE DELLA SALA DEI NOVANTA

Mattei concepisce la sua Rocchetta come uno specchio dei suoi variegati interessi: subisce il fascino neogotico, vivendo come un signore con tanto di corte, ma anche quello dell'oriente, che pure non ha mai visto. All'oriente però devono molto i due ambienti più celebri della Rocchetta: il primo è la cappella, ispirata alla Mezquita di Cordova. Costruita su due livelli, la cappella custodisce il sepolcro del Conte, oltre a nascondere diverse illusioni ottiche, che danno l'impressione di uno spazio molto più esteso di quanto non sia in realtà. 

CAPPELLA

CAPPELLA

Il secondo è il
cortile neo-moresco: situato al secondo piano (la Rocchetta segue infatti l'andamento naturale della collina), riprende l'Alhambra di Granada. Mattei non era mai stato in Spagna, ma conosceva questi celebri edifici tramite i libri illustrati ed era fermo nella volontà di riprodurli.

CORTILE

Durante la visita al castello (guidata e possibile solo su prenotazione) sperimenterete una sorta di viaggio nel mondo sognante del Conte Mattei, passando dalle sale neo-moresche come la Sala dei Novanta (che avrebbe dovuto ospitare la festa per i 90 anni del Conte insieme ad altri 89 fortunati novantenni), a quelle di gusto liberty, come la Sala della Musica, dove è possibile vedere (e ascoltare) la musica di antichi strumenti musicali e di una sorta di antenato del juke-box.

SALA DEI NOVANTA

SALA DELLA MUSICA

Nonostante ogni aspetto della Rocchetta sia interessante, il fil-rouge che lega il percorso fra le varie stanze è l'uso massiccio delle illusioni ottiche: in ogni stanza i materiali che i nostri occhi identificano non corrispondono quasi mai alla realtà, ma sono protagonisti di un raffinato gioco illusionistico dove niente è come sembra.



Articolo in collaborazione con Cristiana Pieragnoli (@cristiana.nerdarte)


Per Info e Prezzi: rocchetta-mattei.it
@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 237^ Tappa

Commenti

  1. Molto interessante! Sicuramente mi è venuta voglia di fare una gita. Grazie

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    1. Grazie! Siamo contenti di averti fatto conoscere un nuovo luogo d'arte da scoprire!

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  2. Ottima presentazione per un posto magico che ho visitato anni fa. Mi ha fatto venire una gran voglia di tornarci! 😍

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    Risposte
    1. Grazie! Hai usato davvero l'aggettivo giusto; "magico" è il termine migliore che descrive la bellezza della Rocchetta Mattei!

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