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#TiPortoAlMuseo: Il Museo Archeologico Nazionale del Melfese

Nel nord est della Basilicata, all'interno di un imponente Castello, un museo narra la storia di un territorio. Si tratta del Museo Archeologico Nazionale del Melfese che presenta l'importante documentazione archeologica rinvenuta nel comprensorio del Vulture-Melfese.  Tra le opere più significative spicca lo splendido Sarcofago di Rapolla in marmo bianco e di proporzioni imponenti. SARCOFAGO DI RAPOLLA La città di Melfi è tra le più storiche della regione. Sebbene la sua fondazione sia di ignota datazione, antiche popolazioni preromane, Dauni e Lucani, lasciarono nel comprensorio del Vulture-Melfese tracce del loro passaggio, in particolar modo a carattere funerario.  Con i Normanni e successivamente con gli Svevi la città assunse un ruolo centrale nella regione. Amante della caccia, ampiamente praticata in queste zone, Federico II scelse come residenza il Castello di Melfi , dopo averlo ampliato e ristrutturato. Da qui nel 1231 promulgò le Constitutiones Augustales , dette

#TiPortoAlMuseo: Castel Savoia a Gressoney-Saint-Jean



Situato nel cuore della Valle d'Aosta, Castel Savoia è uno dei castelli più affascinanti d'Italia, tanto da sembrare uscito direttamente da una fiaba. Con le sue torri svettanti, il suo stile architettonico eclettico e la vista mozzafiato sul Monte Rosa, questo castello incanta tutti i visitatori.

CASTEL SAVOIA, ESTERNO

Castel Savoia fu commissionato dalla Regina Margherita di Savoia, moglie del Re Umberto I, come rifugio estivo in montagna (a Gressoney-Saint-Jean). I lavori iniziarono nel 1899 e si conclusero nel 1904 su progetto dell'architetto Emilio Stramucci. Durante le sue lunghe villeggiature, la Regina Margherita ospitò nobili e artisti, rendendo Castel Savoia un centro culturale dove si discuteva di arte, letteratura e scienza. Tra i visitatori più illustri ci fu il poeta Giosuè Carducci. Dopo la morte di Margherita nel 1926, il castello venne abbandonato per un lungo periodo, durante il quale subì danni e deterioramenti. Solo negli anni '90, grazie a un progetto di restauro e valorizzazione, Castel Savoia venne riaperto al pubblico. Oggi è gestito dalla Regione Valle d'Aosta e rappresenta una delle principali attrazioni turistiche della zona.

CASTEL SAVOIA, ESTERNO

Castel Savoia è un capolavoro di architettura eclettica, che combina elementi medievali e neogotici, creando un'atmosfera magica e fiabesca. La sua progettazione è stata attentamente studiata per integrarsi con il paesaggio montano circostante. La facciata è caratterizzata da cinque torri neogotiche, dalla moltitudine di finestre, bifore e trifore e dalle pareti rivestite con pietre locali grigie. Ai piedi del castello si estende poi un affascinante giardino botanico.

Gli interni, raffinati e ricchi, riflettono il gusto della Regina Margherita per l'arte e la cultura. Le sale sono decorate con mobili d'epoca e soffitti lignei intagliati, creando un’atmosfera calda e accogliente. Degni di nota sono il bellissimo scalone in legno di rovere a doppia rampa, lo studio della regina e la veranda semicircolare che affaccia sulla valle e il Monte Rosa.

CASTEL SAVOIA, INTERNO

Castel Savoia è dunque il castello fiabesco della Valle D'Aosta con le sue torri e la sua particolare struttura architettonica. Consiglio di controllare il sito ufficiale per eventuali modifiche stagionali o eventi speciali: durante l'anno, infatti, il castello ospita molti concerti ed eventi culturali.



Articolo in collaborazione Elisa Claudia Manfron (curiosandoingiro.com)



Per Info e Prezzi: valledaostaheritage.com
@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 286^ Tappa

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